Pavimento sopraelevato: i suoi perché.
- LIA

- 28 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
Perché scegliere questa tipologia di pavimento al posto del più tradizionale pavimento incollato al massetto?
I punti di vantaggio a suo favore non sono pochi, l' ispezionabilità degli impianti in primis: in qualsiasi momento con l'ausilio di una ventosa si può sollevare una mattonella e controllare cosa sta succedendo sotto il pavimento, si possono aggiungere punti elettrificati, passare nuove canalizzazioni e nuovi impianti, senza dover fare tracce, inserire corrugati e fare cemento; non è poca cosa.

Quando si è di fronte ad un cliente che deve fare una scelta di tipologia di pavimento da inserire nei propri uffici, bisogna capire chi ci si trova davanti, che tipo di azienda gestisce e quali sono le motivazioni che lo hanno portato ad interessarsi a prendere in considerazione anche il pavimento sopraelevato.
Se ci troviamo davanti ad una azienda dinamica, per la quale nel tempo cambiano le esigenze organizzative e i gruppi di lavoro, dove gli spazi si modificano man mano che si modificano i lavori da affrontare, ecco che ci troviamo proprio di fronte ad un cliente che necessita di un pavimento dinamico.
Un pavimento che permetta di modificare o installare velocemente nuovi punti elettrici (e senza che questo comporti l'ingresso in ufficio di manovalanza edile), di spostare torrette elettrificate a seconda delle esigenze, o che si possano controllare, modificare, installare nuovi impianti in brevissimo tempo.
Fondamentalmente il pavimento sopraelevato flottantesi divide in tre parti: la struttura che sostiene le mattonelle, le mattonelle che andranno in appoggio sulla struttura e il rivestimento esterno o piano calpestio, che viene incollato alle mattonelle; per ognuna di queste parti si apre una scelta infinita di tipologie e di texture.

Le strutture verranno prodotte con l'altezza al piano calpestio dichiarata da parte della Direzione Lavori, si farà una scelta anche sotto il profilo della portata (un ufficio ha esigenze diverse da una cabina elettrica, e pertanto verrà proposta la struttura giusta). Per le mattonelle la scelta primaria dovrà essere fatta sul materiale, tra truciolato e solfato di calcio, stabilendo anche l'altezza della mattonella tra quelle prodotte; alle mattonelle potranno essere applicate griglie di areazione, fori per impianti elettrici, vasche in metallo per migliorarne la portata, inseriti ponti elettrici per la dissipazione a terra delle scariche elettrostatiche (questo optional comporta anche la scelta di un rivestimento esterno statico-dissipativo). Infine anche per la scelta dei rivestimenti esterni si apre un universo infinito: PVC, laminato, gres porcellanato, pietra, sughero, parquet, finitura parky e per ogni finitura hai una scelta cromatica vastissima.
Altri optional possibili sono il sistema di riscaldamento sotto piano Diffuse (ossia l'inserimento dell'aria condizionata sotto piano con bocchette di diffusione), l'inserimento di vasche a pavimento con una grande scelta di piante in idrocoltura Floora.

E il gioco è fatto, con un luogo di destinazione, il piano su cui si dovrà intervenire, le misure, un progetto, si può sviluppare un preventivo personalizzato certo, comprensivo o meno di posa in opera.
La fase delicata del montaggio, viene sviluppata da nostro personale formato, abituato a lavorare in cantiere in maniera gentile e collaborativa, sapendosi interfacciare con D.L., capo cantieri e le varie squadre di elettricisti e impiantisti sempre presenti in questi luoghi di lavoro. Quando richiesto forniamo il POS.
Avere personale proprio ci permette di dare un'assistenza vera, veloce, precisa, e questo per noi è un punto di forza.
L'azienda con la quale collaboriamo per i pavimenti sopraelevati è la Nesite, leader indiscusso in Italia, che produce pavimenti flottanti certificati di alta qualità. Con Nesite abbiamo stretto una collaborazione da anni e gestiamo la loro rappresentanza per la Sardegna, cosa che negli anni ci ha permesso di raggiungere validi obbiettivi.



Commenti